Ipotiroidismo e gravidanza

La diagnosi clinica di ipotiroidismo in gravidanza è spesso difficile.
I sintomi più comuni sono:
intolleranza al freddo, capelli ruvidi, difficoltà di concentrazione e astenia.

I dati anamnestici che possono far sospettare l'ipotiroidismo in gravidanza sono:

  • familiarità per tireopatie autoimmuni o ipotiroidismo
  • storia di tireopatia
  • rilievo di anticorpi antitiroide e/o gozzo
  • diabete mellito tipo I
  • altre patologie autoimmuni
  • assunzione di farmaci

Le indagini di laboratorio utili per la diagnosi sono:

  • FT3, FT4, TSH
  • anticorpi anti-Tg, anticorpi antiTPO, anticorpi anti-recettore del TSH
  • ecografia tiroidea

In caso di ipotiroidismo in gravidanza, la somministrazione di tiroxina nella madre previene i danni neurologici fetali.
Il farmaco di scelta per il trattamento sostitutivo dell'ipotiroidismo è la L-tiroxina, da assumere a digiuno 20 min prima della colazione.
In presenza di vomito è va assunta a stomaco pieno.
Dopo l'inizio del trattamento sostitutivo i livelli sierici del TSH e degli ormoni tiroidei liberi devono essere controllati
dopo 1 mese circa.
Per verificare l'adeguatezza della terapia sostitutiva durante la gravidanza, il dosaggio del TSH e degli ormoni tiroidei liberi deve essere ripetuto alla fine del primo trimestre, al 5°-6° mese, e al 7°-8° mese